La luce che ci manca - VITAMINA D
- gianluca del bono
- 17 set
- Tempo di lettura: 2 min
Nel mondo moderno trascorriamo la maggior parte del nostro tempo al chiuso, circondati da luci artificiali e schermati dal sole da vetri, tende e dispositivi filtranti.
La luce solare non è solo una fonte di calore o vitamina D. Al suo interno vi sono lunghezze d’onda – come il rosso visibile (circa 630–700 nm) e l’infrarosso vicino (700–1000 nm) – che interagiscono direttamente con le nostre cellule, stimolando processi fondamentali come la rigenerazione, la riparazione e la riduzione dell’infiammazione. Sono onde luminose non visibili all’occhio umano, ma profondamente percepite dal nostro corpo.
Oggi, l’illuminazione domestica e i vetri moderni, progettati per bloccare calore e radiazioni, limitano drasticamente la nostra esposizione a queste componenti benefiche della luce. Anche chi passa del tempo all'aperto spesso è coperto da abiti o utilizza filtri solari ad ampio spettro, riducendo ulteriormente l’assorbimento della luce infrarossa.
La mancanza di luce provoca tra l’altro una carenza di vitamina D nel corpo, vediamo insieme quali sono i segnali della carenza di vitamina D:
Effetti a breve/medio termine
Debolezza muscolare (sensazione di stanchezza o dolori muscolari diffusi).
Dolori ossei o articolari.
Maggiore suscettibilità a infezioni (raffreddori, influenze, infezioni respiratorie).
Umore basso o tendenza alla depressione stagionale.
Effetti a lungo termine
Osteoporosi negli adulti (ossa più fragili, rischio di fratture).
Osteomalacia (ammorbidimento delle ossa, con dolori diffusi e debolezza muscolare).
Rachitismo nei bambini (alterazioni dello sviluppo osseo e deformazioni scheletriche).
Possibile aumento del rischio di malattie croniche (alcuni studi collegano bassi livelli di vitamina D a problemi cardiovascolari, diabete di tipo 2, malattie autoimmuni).
Come possiamo ovviare alla carenza di vitamina D?
· Esposizione quotidiana al sole
· Alimentazione corretta (Pesci grassi: salmone, sgombro, sardine, tonno. Uova (soprattutto il tuorlo). Latticini fortificati (latte, yogurt, formaggi).
· Integrazione sotto controllo medico.
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